Ieri, 28 Maggio, si è concluso il percorso triennale presso l’Istituto diocesano di Musica Sacra per altri quattro studenti iscritti al “Corso di formazione per Animatori liturgico-musicali”. I corsisti, nei tre anni, sono stati impegnati nello studio di materie quali Solfeggio, Armonia, Organo, Canto, Liturgia, Pastorale della Musica e Musicologia liturgica, Canto Gregoriano, Direzione di coro. Una preparazione completa e complessa, necessaria per poter acquisire le competenze richieste dal Magistero per lo svolgimento del ministero del canto sacro. Nella giornata di ieri i corsisti, provenienti dalle parrocchie di Campomarino, Guglionesi e Termoli, hanno discusso le loro tesi davanti alla commissione presieduta dal vicario generale Mons. Gabriele Morlacchetti. Nella stessa seduta hanno avuto luogo gli esami finali del primo diplomato in Salmodia: un diploma di specializzazione che nasce dalla collaborazione tra l’Istituto di Musica sacra e la Scuola diocesana di Liturgia. Il diploma di “Salmista” prevede un percorso formativo specialistico di un anno, accessibile a quanti hanno in precedenza conseguito un diploma presso l’Istituto di Musica Sacra, per lo studio di materie tra cui Sacra Scrittura, Salmodia gregoriana e moderna, e lo studio del Salterio.
Di seguito l’elenco dei diplomati e delle tesi:
Delle Fave Rosalba (parrocchia Cattedrale S. Maria della purificazione – Termoli): “Indagine storica sulla prassi liturgico-musicale, dalle origini ad oggi, nella Basilica Cattedrale “S. Maria della Purificazione” in Termoli.”
Pace Maria Rosa (parrocchia S. MARIA MAGGIORE-Guglionesi): “Quando la musica è evocativa: analisi dell’Inno al Signore della tempesta di Stefano Puri”
Prozzo Nicola e Staniscia Alessia (parrocchia S. SPIRITO – Campomarino): “J.S. Bach ed il suo rapporto con il sacro attraverso i numeri: analisi matematica e studio ghematrico di alcune composizioni”
Carriero Giovanna (parrocchia S. SPIRITO – Campomarino): “Analisi testuale ed esegetica del salmo 22 (23)”